Ginseng nel trattamento della Fatica
Il Ginseng coreano (Panax Ginseng) è una delle piante Tonico-Adattogene più studiate ed utilizzate.
Molto apprezzato per le sue proprietà:
- Antifatica e Antiastenico infatti migliora le prestazioni fisiche riducendo la fatica e l’astenia ed è molto utile anche in convalescenza
- Migliora le prestazioni mentali tra cui attenzione e memoria
- Adattogena aumenta la resistenza allo stress anche ambientale per cui è molto utile nella stanchezza tipica dei cambi di stagione
- Antidepressiva alza il tono dell’umore (con un’azione paragonabile al farmaco antidepressivo imipramina)
- Afrodisiaca e di miglioramento della disfunzione erettile
- Immunostimolante
- Antiastenico nei pazienti oncologici dopo i trattamenti chemioterapici (questo utilizzo necessita di supervisione medica perché con alcuni farmaci ne è sconsigliata l’assunzione)
Per queste sue proprietà ne è stato studiato l’uso nella Sindrome da Affaticamento Cronico (una condizione che interessa circa l’1% della popolazione mondiale) i cui sintomi principali sono:
- Fatica che perdura per almeno 6 mesi riducendo la capacità di compiere le normali attività quotidiane
- Malessere dopo uno sforzo
- Difficoltà di concentrazione
- Dolori muscolari e/o articolari
- Sonno non riposante
Questa condizione è molto complessa e richiede una attenta valutazione medica perché la diagnosi non è facile dato che i sintomi sono variegati e numerosi e la causa è ancora ignota.
Inoltre non esiste una terapia farmacologica validata e quindi la ricerca di prodotti naturali per migliorarne i sintomi è molto attiva.
Uno studio del 2021 ha analizzato le informazioni a disposizione sull’uso del Ginseng in questa sindrome.
Sebbene la pianta sia promettente purtroppo i ricercatori non sono stati in grado di fornire prove evidenti dell’efficacia del ginseng in questa specifica condizione a causa del numero limitato di persone coinvolte negli studi clinici.
Il dato positivo è che il Ginseng è una pianta di uso tradizionale molto studiata che se usata a dosaggi corretti e per periodi di tempo non superiori ai 3 mesi continuativi non presenta effetti collaterali importanti.
In via precauzionale il suo utilizzo è Sconsigliato:
- in gravidanza e allattamento,
- in caso di irritabilità, tachicardia, insonnia
- nelle persone che soffrono di ipertensione (può alzare la pressione soprattutto se usato ad alti dosaggi e/o per tempi prolungati)
- in caso di diabete perché abbassa la glicemia ed è quindi consigliata la supervisione medica
- da non usare in terapia con Warfarin (Coumadin) perché aumenta il sanguinamento
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[Tutte le informazioni riportate in questo articolo NON sono in alcun modo Parere o Consiglio medico ma sono solo a scopo divulgativo e non vogliono in alcun modo sostituirsi al Parere Medico che deve sempre essere consultato quando si ha una qualunque condizioni patologica e/o se si stanno assumendo Farmaci.]